Discorso sulla servit? volontaria - AQA1! オンラインショッピング

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“(...) vorrei solo comprendere come ? possibile che tanti uomini, tanti paesi, tante citt? e nazioni tollerino talvolta un solo tiranno, che non ha altro potere che quello che gli danno; che ha il potere di nuocere loro solo finch? essi possono sopportarlo; che non potrebbe far loro alcun male, se non quando essi preferiscono sopportarlo piuttosto che contraddirlo. ? davvero sorprendente, e tuttavia cos? comune che c'? pi? da dispiacersi che da stupirsi nel vedere milioni e milioni di uomini servire miserevolmente, col collo sotto il giogo, non costretti da una forza pi? grande, ma perch? sembra siano ammaliati e affascinati dal nome solo di uno, di cui non dovrebbero temere la potenza, visto che ? solo, n? amare le qualit?, visto che nei loro confronti ? inumano e selvaggio.” ?tienne De La Bo?tie (1530-1563) ? stato un uomo politico, scrittore, filosofo e giurista. Ricopr? la carica di consigliere al parlamento di Bordeaux nel periodo degli scontri religiosi in seguito al diffondersi della riforma protestante. Nel 1560 ? in-caricato di una missione segreta di riconciliazione religiosa presso Caterina de’ Medici. ? nota la sua amicizia con Montaigne, il quale la descriver? nei suoi Saggi. Dopo essersi am-malato, a trentatr? anni mor? tra le braccia dell'amico al quale, col suo testamento, aveva lasciato i propri scritti. Montaigne, seppur con reticenze ed ambiguit?, si incaricher? di pubblicare i suoi scritti. Il Discorso sulla servit? volontaria ha visto nella sua storia numerose edizioni clandestine e non, la traduzione che presentiamo ? basata sul “Manoscritto di Mesmes” presente nella biblioteca di Montaigne.画面が切り替わりますので、しばらくお待ち下さい。
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