Il paradosso dell’integrazione Perch? la societ? aperta genera conflitti

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La nostra societ? ? scissa e il mondo ? impazzito, ? uscito dai cardini. Sembra che siano tutti d’accordo su questo. Ma le conclusioni che se ne traggono sono le pi? diverse: c’? chi vuole mantenere la rotta cercando al contempo di riconquistare l’antica stabilit? padroneggiando la crisi, e c’? chi vuole tornare senz’appello ai vecchi tempi e desidera una svolta radicale. Ma cosa c’? dietro questa diagnosi? In questo studio, accolto gi? con clamore in patria, il sociologo tedesco Aladin El-Mafaalani sostiene che la realt? si trova all’esatto opposto rispetto a come viene comunemente descritta. La societ? cresce compatta e il mondo sembra essersi rimpicciolito, ne consegue che molte cose si muovono insieme e non ? facile governarle. I cambiamenti provocano tensioni e conflitti, e nessuno ha un’idea certa di dove porti questo processo. Venirsi incontro e crescere insieme non sono di certo processi piacevoli, e senza un obiettivo chiaro rappresentano una sfida ancora pi? grande. La strada che abbiamo davanti, per?, ? quella verso una societ? aperta, percorso forse non ancora completo, ma in gran parte gi? realizzato, e arrivato a un punto che persino i pi? ottimisti non pensavano possibile. Abbiamo a che fare, quindi, con le dinamiche di una crescente apertura sociale e di un generale avvicinamento, e non con una progressiva spaccatura della societ?. Per quanto possa sembrare paradossale, ? proprio da queste dinamiche positive di apertura e integrazione che scaturiscono resistenze e conflitti.画面が切り替わりますので、しばらくお待ち下さい。
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