La storia dello spettacolo filmico in Italia dal ’45 al ’65 ? la storia stessa del periodo decisivo del nostro cinema: sono i vent’anni di “Roma citt? aperta” e della “Dolce vita”, di “Umberto D.” e di “Senso”, di Tot? delle “maggiorate”, di “Don Camillo”, di “Rocco e i suoi fratelli”; e di Sordi, De Sica, Antonioni, Rosi. E soprattutto sono gli anni in cui ? in un arco che dal neorealismo arriva alla cosiddetta commedia all’italiana e alla crescente estensione del fenomeno divistico ? si fissano i temi fondamentali della cultura cinematografica: il rapporto tra film e politica, tra “impegno” e “successo”, tra popolarit? e spettacolarit?. E ancora: le questioni del pubblico, del mercato, della distribuzione, dell’industria della produzione. Vittorio Spinazzola affronta l’argomento secondo un duplice, complementare punto di vista: da un lato ? secondo una chiave efficacemente marxiana ? egli si affida a un atteggiamento di costante “globalit?”, secondo il quale ogni discorso su cinema e film non pu? non rimandare alle strutture economiche e all’intero quadro della attivit? artistica (e ci? gli consente, in particolare, di portare in luce le ragioni e i nodi del progressivo assestarsi della nostra cinematografia su prodotti prevalentemente di massa, a svantaggio di opere autenticamente popolari). Dall’altro, Spinazzola mira a una ricerca che non abbia nulla di erudito, n? di astrattamente specialistico, e che, piuttosto, faccia emergere con il massimo di concretezza dati, personaggi, scene e volti famosi. Il che significa anche una scrittura chiara e accattivante, un’atmosfera di scoperta curiosa, intelligente, vivace.画面が切り替わりますので、しばらくお待ち下さい。 ※ご購入は、楽天kobo商品ページからお願いします。 ※切り替わらない場合は、こちら をクリックして下さい。 ※このページからは注文できません。