Del buon uso della religione. Una guida per i non credenti

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Del buon uso della religione. Una guida per i non credenti

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950 円 (税抜き)

Mondo religioso e mondo secolare sono davvero cos? distanti e inconciliabili? La fede deve per forza rimanere relegata in ambiti dell’esperienza preclusi ai non credenti? Alain de Botton ? sicuro di no. Secondo l’autore, infatti, ≪si pu? rimanere atei convinti riuscendo, almeno sporadicamente, a trovare nella religione una qualche utilit?, un qualche motivo di interesse o fonte di conforto, e prendendo in considerazione l’ipotesi di adattare alla vita laica alcune norme e consuetudini religiose≫. Osservando senza pregiudizi l’ascendente che le istituzioni religiose esercitano sui fedeli, De Botton si interroga sull’opportunit? di sfruttare certi meccanismi ? spogliati del loro lato trascendente ? per contrastare la disgregazione del senso di comunit? nella societ? laica moderna, e per far fronte alle fragilit? che minano l’equilibrio di tutti gli esseri umani. La complessit? liturgica della messa, per esempio, con le sue norme ben definite a regolare le interazioni tra sconosciuti, pu? aiutare a cementare lo spirito di gruppo, mentre festivit? come lo Yom Kippur dimostrano che l’elaborazione istituzionalizzata di sentimenti negativi come la rabbia ? un espediente efficacissimo per la risoluzione dei conflitti sociali. E anche nel campo dell’istruzione, quale potenziale dirompente avrebbe un corso universitario che insegnasse a leggere i classici per rispondere ai bisogni dell’anima, adottando Madame Bovary e Anna Karenina come libri di testo sulle difficolt? del matrimonio? Alain de Botton ci offre una tesi provocatoria, ricca di spunti di riflessione per una societ? sempre pi? arida: un vero e proprio catechismo per atei.画面が切り替わりますので、しばらくお待ち下さい。
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