Costruzione del s? ed esperienza dell’angoscia: un approccio fenomenologico Published in Sociologia n. 1/2018 ? Rivista quadrimestrale di Scienze Storiche e Sociali

【電子書籍なら、スマホ・パソコンの無料アプリで今すぐ読める!】


Costruzione del s? ed esperienza dell’angoscia: un approccio fenomenologico Published in Sociologia n. 1/2018 ? Rivista quadrimestrale di Scienze Storiche e Sociali

楽天Kobo電子書籍ストア

700 円 (税抜き)

Published in Sociologia n.1/2018 - Rivista quadrimestrale di Scienze Storiche e Sociali dell'Istituto Luigi Sturzo, diretta da Andrea Bixio | Troppo spesso le teorie relative alla costruzione dell’identit? propongono l’immagine di un attore che giunge ad assumere le proprie decisioni in una condizione di solitudine o di interazione bilaterale, circostanze che si pongono su un piano astratto rispetto alla realt? effettuale, ovvero alla concretezza dei rapporti sociali che legano l’attore stesso alla collettivit? e alle diverse formazioni sociali che la compongono. ? immune da questa omissione l’ultima opera di Massimo Corsale, Perdersi o ritrovarsi? Navigare (serenamente) nella nostra angoscia quotidiana (O?dipus 2017), che ? in piena continuit? con il precedente L’attore sociale e la principessa Turandot. Senso, identit? e verit? (L’Harmattan 2010) ? adotta un approccio fenomenologico ai temi della costruzione del s?, per approdare a un’approfondita disamina dell’esperienza dell’angoscia esistenziale. Punto di avvio del complesso sforzo teorico intrapreso dall’autore in questi lavori sono alcune riflessioni, di ordine metodologico, sulla “fondazione di un approccio fenomenologico”, volte ad esplicitare una decisa avversione per le concezioni della verit? basate sulla cosiddetta “postura rivelativa”, ovvero su un atteggiamento riassumibile nel seguente discorso: “a te le cose appaiono cos? e cos?, ma io ti riveler? come esse stanno effettivamente (‘realmente’, ‘secondo verit?’), e come tu mai arriveresti a sapere senza la mia rivelazione”. Si tratta, in altri termini, di un atteggiamento di respiro metafisico, veicolante il “presupposto ontologico” dell’esistenza, dietro l’apparire, di un “essere” da cercare, scoprire e rivelare. In proposito, l’autore si domanda “perch? mai le cose dovrebbero stare in uno e un solo determinato modo, ad esclusione di tutti gli altri”, ossia perch? mai una sola delle molteplici risposte possibili di senso debba essere quella giusta. In tal modo, Corsale intende prendere, al tempo stesso, fermamente le distanze da qualsivoglia proposta di “pensiero unico”, nelle molteplici forme in cui esso attualmente si declina. Ci? avviene ogni volta che un elemento del sociale ? o un paradigma interpretativo ? aspira a rendersi autonomo dall’esperienza ? e dalla sua dimensione di componente, tra le altre, di una cultura ? per farsi valore unificante della realt?, al fine di circoscriverne, secondo una logica tipicamente totalitaria, la complessit?.画面が切り替わりますので、しばらくお待ち下さい。
※ご購入は、楽天kobo商品ページからお願いします。
※切り替わらない場合は、こちら をクリックして下さい。
※このページからは注文できません。

この商品の詳細を調べる


本・雑誌・コミック » 洋書 » SOCIAL SCIENCE
’ultima Sociologia determinato approdare formazioni