≪Nella vita esiste una specie di regola invisibile per cui ci? che si ? iniziato un giorno prima o poi lo si deve portare a termine≫. Per vent’anni Eszter ha vissuto un’esistenza piana e senza scosse, nella quasi inconsapevole attesa del ritorno di Lajos, il solo uomo che abbia mai amato e grazie al quale ha conosciuto, per un breve periodo, ≪quel senso di allarme continuo≫ che ? stato ≪l’unico vero significato della sua vita≫. E un giorno Lajos torna: Lajos il bugiardo, l’imbonitore, il falsificatore di cambiali, il mascalzone, Lajos che esercita sugli altri un fascino il cui effetto ? paragonabile solo a quello di un sortilegio o di un terribile veleno, Lajos che l’ha ingannata sempre, che mente ≪come urla il vento, con una specie di forza primordiale, con allegria indomabile≫ ? che aveva detto di amare una sola donna, lei, e poi aveva sposato sua sorella. Ed Eszter sa che Lajos torna per prendersi l’unica cosa di valore che ancora non si ? portato via, e che lei non far? niente per impedirglielo. Sa anche che la storia non ? finita, perch? ≪gli amori infelici non finiscono mai≫. Che M?rai sia un maestro della tensione narrativa spinta quasi all’insostenibile ? cosa ben nota ai lettori delle "Braci". Solo M?rai pu? gareggiare con se stesso ? e qui, ancora una volta, ci racconta una storia che stringe la nostra mente in una morsa, fino allo scoccare dell’ultima parola. "L’eredit? di Eszter" fu pubblicato a Budapest nel 1939.画面が切り替わりますので、しばらくお待ち下さい。 ※ご購入は、楽天kobo商品ページからお願いします。 ※切り替わらない場合は、こちら をクリックして下さい。 ※このページからは注文できません。
