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L’anarchia ?, forse, l’unico movimento politico che pu? essere interamente cantato. Il pi? calunniato e il pi? puro fra i movimenti rivoluzionari, l’anarchia sta all’origine del socialismo, e ancora oggi alimenta gli incubi di alcuni e le speranze di altri. Nell’ultimo trentennio dell’Ottocento, questo movimento si diffonde in Italia e nel mondo fra masse di operai, braccianti, artigiani, entusiasmando gli artisti come gli analfabeti. La sua diffusione ? capillare anche grazie alle canzoni. I canti che sostengono l’anarchia nei periodi pi? bui, diffondendosi persino fra comunisti e socialisti, stanno alla base di tutto il canto sociale contemporaneo: si pensi a Fabrizio De Andr?, a L?o Ferr?, a Francesco Guccini, ai Sex Pistols. Questo libro ? la prima grande ricognizione storica del canto libertario dalle sue origini al presente. Un racconto, e allo stesso tempo una vasta antologia, che accosta le storie e i versi di individualisti e organizzatori, di attentatori tenebrosi e avvocati libertari, di pedagoghi catalani e cavapietre carrarini, di tutti i cavalieri erranti di un ideale che per oltre sessant’anni (1870- 1936) fu il principale terrore dei potenti e la pi? grande speranza degli oppressi.Canzone per canzone, Alessio Lega ricostruisce la connessione con i fatti storici e narra i personaggi quotidiani e incredibili che sconfissero il fascismo e la guerra e ci donarono libert? e pace. Contiene una selezione di foto e spartiti originali.画面が切り替わりますので、しばらくお待ち下さい。
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