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PER LIBERE ELEZIONI (I) (opera menzionata alla XVI Edizione del Premio Albero Andronico - Roma 2022) Alla vigilia del referendum istituzionale del 2 giugno 1946, Benito Mussolini attende il suo destino nel carcere militare di Peschiera del Garda, mentre alcuni dei suoi, sopravvissuti all’epurazione, confidano nel rilancio della seconda ondata. Tutta l’Italia vive un fragile equilibrio politico, presagio di un ritorno all’autoritarismo, con le parti che si fronteggiano insidiose e infide, restie a qualunque iniziativa, nel timore delle conseguenze del responso elettorale. In questo clima sospeso, il maresciallo di prima classe Giovanni Marzo arriva a Viserba segnato da esperienze a Roma e nell'Africa Orientale, e incappa subito in un caso di omicidio. In un campo arato, un fattore trova il cadavere di una bella sconosciuta cinquantenne dai tratti fini, gli abiti eleganti e un anello con il fascio littorio. Marzo ? molto colpito e inizia l'indagine con metodo finch? il delegato di Pubblica Sicurezza Florenzi, avvezzo ai sistemi del passato regime, gli toglie il caso. Ma il maresciallo Marzo ha notato qualcosa che non pu? trascurare, e ha tutta l’intenzione di scoprire gli assassini. LE SEZIONI MANCANTI (II) Nonostante l'esito chiaro del referendum, a met? giugno del 1946, l'Italia non ? ancora una Repubblica e sull'orlo di una guerra civile. Con Benito Mussolini prigioniero degli Alleati nel carcere militare di Peschiera del Garda e il Re insofferente allo spoglio, i vincitori in pectore temono di perdere il vantaggio sancito. Il maresciallo Giovanni Marzo non ? ancora guarito dalle ferite e non pu? tornare con Claudia per non esporla di nuovo a pericoli mortali. Quando il custode del cimitero trova altri due corpi trucidati davanti alla porta dell'obitorio, uno dei quali ? del suo vecchio aguzzino, Marzo pensa che si tratti della feroce epurazione post-bellica. Ma non crede ai suoi occhi nel vedere l'altro, e inizia frastornato l'indagine attraverso i percorsi ancora sotterranei e sanguinosi dei resistenti, per i quali l'assassinio ? solo il particolare necessario per un incredibile disegno. IL CONFINE CONTESO (III) Al volgere del 1946, in attesa del giudizio della Corte Internazionale a Benito Mussolini, l’appena nata Repubblica Italiana soffre il sanguinario irredentismo bilaterale al confine con la Jugoslavia. Quando il giovane carabiniere Spizzichino viene trovato ucciso sull’avamposto nelle Alpi Giulie dove era appena stato trasferito con la gravissima accusa di tradimento, tutti si sentono responsabili. ? stata una rappresaglia dei partigiani rossi, sentenziano le autorit? locali, e l’indagine ? gi? archiviata. Ma il maresciallo Marzo affonda nel senso di colpa e per sapere chi l’ha ammazzato dovr? penetrare gli infidi miasmi della guerriglia sul confine conteso. Un giallo costruito sullo sfondo dell’aspra e impari lotta che l’Italia battuta combatt? a Parigi con gli Alleati, e di quella ancor pi? spietata tra le diverse fazioni sul confine istriano, per mantenere il fazzoletto di terra pi? conteso del mondo.画面が切り替わりますので、しばらくお待ち下さい。
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