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Perch? Franco Zeffirelli di Domenico Palattella Quando in un giorno di febbraio del 2023, il Colonnello Orazio Anania, presidente dell’IPAAF (International Police Award Arts Festival), mi propose di progettare un libro sul centenario del maestro, accettai subito con una punta di emozione il gravoso ma entusiasmante incarico. Questo perch? il regista ? stato un vero talento di creativit?, di personale visione cinematografica, di libert? artistica e di autentica passione per il suo lavoro. Era impossibile non rimanere affascinati dalla sua umanit?, che riversava anche in rapporti amicali di grandissima intensit?, vedasi le parti dedicate a Maria Callas, a Placido Domingo, a Luciano Pavarotti. Si rimane decisamente affascinati di fronte alla sua lunga carriera artistica. Alcuni lavori, per la grande emozione che traspare, rasentano il capolavoro e toccano le corde emotive del cuore, come Per Firenze, docu-film girato negli attimi immediatamente successivi alla storica alluvione del 4 novembre 1966; la splendida riduzione cinematografica di Romeo e Giulietta, cos? perfetta in ogni punto, dagli attori ai costumi alla scenografia e alle musiche, da farti desiderare che il film possa non finire mai, per arrivare al Ges? di Nazareth che ti lascia esterrefatto per l’amore cristiano che traspare dalla messinscena. L’impronta zeffirelliana va scoperta anche nei lavori misconosciuti, laddove nascoste si annidano alcune delle pi? belle idee narrative del regista. Cos? non appaiono affatto deprecabili alcuni lavori poco conosciuti, come Camping (1957), il suo primo film da regista, dove Zeffirelli dirige Nino Manfredi in un’opera che anticipa stili e narrazioni della commedia all’italiana oppure Il campione (1981), dove l’epicit? della storia sportiva ? sempre tenuta sapientemente in bilico con il melodramma strappalacrime, senza che nessuno dei due generi prenda il sopravvento. ? per me un onore essere il curatore dell’unica opera editoriale dedicata al centenario di Franco Zeffirelli, senza tema di smentite uno dei pi? grandi intellettuali italiani del secolo scorso. A questo punto non rimane altro che augurare buona lettura a tutti. Prima per? vanno fatti alcuni doverosi ringraziamenti. A Giancarlo Malagutti per le illustrazioni deliziose contenute nella suddetta opera, alla Fondazione Zeffirelli per la preziosa collaborazione e per la messa a disposizione di alcuni materiali provenienti dall’Archivio della stessa al prefatore, ovvero il collega e amico Ignazio Senatore. Infine alla Fondazione Luciano Pavarotti, nella persona di Nicoletta Mantovani, per avermi concesso l’intervista contenuta nel libro e anche un congruo numero di foto originali, che ritraggono Luciano Pavarotti e Franco Zeffirelli insieme.画面が切り替わりますので、しばらくお待ち下さい。
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