【電子書籍なら、スマホ・パソコンの無料アプリで今すぐ読める!】
L’inconsueto argomento di questo volume ripercorre trasversalmente l’intera storia della letteratura mondiale, senza distinzione di epoche e di nazioni, nonch? utilmente interagisce con la psicanalisi (del resto, gli intrecci tra inconscio ed espressione letteraria sono noti da tempo e tuttora indagati a vari livelli). Si va dunque da Omero a Kafka, passando per stazioni intermedie come Rousseau, Flaubert, Maupassant, Landolfi, Pirandello, Camus, ecc., con l’obiettivo di capire come il concetto di “ospitalit?” sia stato sviluppato da questi e altri scrittori, cosa rappresenti l’ospite e cosa si nasconda nel desiderio di ospitare (o di essere ospitati). L’autore individua cos? un aspetto erotico delle funzioni ospitali e parla anzi di vari tipi di erotismo legati alle diverse modalit? in cui quelle funzioni si esplicano. C’? dunque un’ospitalit? che ? chiara premessa di sviluppi amorosi ed erotici, come in alcuni episodi omerici o della letteratura libertina; c’? un’ospitalit? pericolosa, quella di molte fosche leggende, dove ospite e ospitato sono di volta in volta l’uno vittima dell’altro; c’? un’ospitalit? problematica, come quella illustrata da Flaubert nella Leggenda di san Giuliano l’Ospitaliere, che funziona da catarsi di una vita criminale e si attua pienamente nell’annullamento di s?; c’? infine l’ospitalit? alienante messa in scena da Kafka, dove gli stessi membri della sua famiglia sembrano trovarsi casualmente insieme, estranei l’uno all’altro e senza nessuna reale comunicazione. La conclusione miscela sapientemente psicanalisi e letteratura. La tesi di fondo, infatti, ? che il bisogno di (auto)ospitalit? si confonde con la scrittura letteraria, e che questa diviene il mezzo di ospitare la propria (tragica) estraneit? al mondo e agli altri, in qualche modo esorcizzandola e dunque accettandola.画面が切り替わりますので、しばらくお待ち下さい。
※ご購入は、楽天kobo商品ページからお願いします。
※切り替わらない場合は、こちら をクリックして下さい。
※このページからは注文できません。